Ho prestato servizio e offerto sostegno psicologico presso svariati CAS, centri di accoglienza straordinaria, della provincia di Salerno, portandomi ad accrescere la mia esperienza anche nel campo dell'immigrazione. Amante, da sempre, anche dello sport e del fitness, sono inoltre un'istruttrice e mental trainer sportivo. La mia scelta universitaria e la passione per tutto ciò che è benessere, ha fatto sì che mi interessassi sempre di più alla Persona nella sua interezza. Credo fortemente che essere psicologi e psicoterapeuti non significhi solo avere un bagaglio teorico o una cassetta degli attrezzi cui attingere in caso di bisogno, ma significa poter per primi abbracciare la vita e tutto ciò che questa comporta ed è questo che mi piace trasmettere agli altri.
Aprile 2020: Specializzazione in Psicoterapia Funzionale presso la SEF Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale, sede di Napoli;
Laurea Magistrale in “Intervento e modelli psicologici nello sviluppo” conseguita in data 10.12.2012 presso la facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università Sapienza di Roma;
Laurea Triennale in “Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e della salute in età evolutiva” conseguita in data 16.12.2009 presso la facoltà di Psicologia dell'Università Sapienza di Roma;
Formazione professionale Icotea in Mediazione culturale e interculturale dal 21.02.2018;
Tirocinio formativo (2017- 2019) presso la comunità alloggio per minori stranieri non accompagnati, cooperativa Prometeo82 di Salerno;
Dal 4.05.2015 al 3.05.2016 SERVIZIO CIVILE NAZIONALE - Progetto “Laboratorio H 2013” Presso Università degli Studi di Salerno - Ufficio diritto allo studio: Accompagnamento e assistenza ai disabili;
Tirocinio Formativo Post-lauream magistrale (un anno) presso Centro La Tenda ONLUS Salerno a sostegno di ragazzi provenienti da ambienti disagiati;
Master in Psicologia dello Sport e Mental Training (Psicologia dello sport, respirazione e rilassamento, tecniche di Mental Training, psicologia dei gruppi, nutrizione, coatching, sport paralimpico) con Psymedisport Group, anno 2012;
Tirocinio formativo Pre-lauream di Psicologia (6 mesi), da settembre 2008 a marzo 2009 presso Centro di Ascolto e Accoglienza per gli Italiani della Caritas di Roma: Assistenza e sostegno ai senza fissa dimora;
A.A 1999/2000 ad A.A 2004/2005 Diploma d’Istruzione Superiore presso Liceo Linguistico di Teggiano “Pomponio Leto” (SA): Acquisizione delle lingue straniere (inglese, francese, tedesco);
Da settembre 2007 a Maggio 2008 ERASMUS presso” L’Eberhard Karls Universitaet” di TUEBINGEN IN Germania: Acquisizione della lingua straniera tedesco;
Agosto 2004 Presso ECKERSLEY SCHOOL OF ENGLISH” DI OXFORD - Progetto scolastico “Project Work": Acquisizione della lingua straniera inglese;
Anno 2003: Diploma DELF: Acquisizione della lingua straniera francese;
RELAZIONI AD EVENTI: 11.10.2018 Relatrice con la relazione “Immaginazione e continuitià positiva. Ricostruire il proprio bagaglio di capacità con la Psicoterapia Funzionale”, presso I.I.S Pomponio Leto di Teggiano - Settimana del benessere Psicologico 2018;
01.12.2017 Relatrice all’evento “La sfida dell’incontro” con la relazione: “Accoglienza, immigrazione e donne vittime di tratta, presso Associazione Amici di Padula (SA)- Sportello d’ascolto Mai Soli;
08.11. 2017 Relatrice con la relazione: “Chi è l’altro?” presso I.I.S. Pomponio Leto di Teggiano (SA) - Settimana del benessere Psicologico 2017;
8 novembre 2016 Teggiano(SA) - Settimana del benessere psicologico 2016 - Ordine degli Psicologi della Campania. Referente e Organizzatrice del convegno “Cambia...mente. Nessuno può restare se stesso senza cambiare”, Relazione:" Resistenza emotiva e paura del cambiamento”;
Aprile 2016 Festa dell’Infanzia- Teggiano (SA) Relatrice con Relazione “Abil-mente: danza integrata e corporetità”
Ma come fare per prendere in considerazione tutte le numerose variabili costituite da parole, emozioni, pensieri, ma anche da movimenti, espressioni del viso, e posture, e, ancora, da attivazioni fisiologiche, sensazioni, neurovegetativo, neuroendocrino?
Questo salto sta nel concetto di FUNZIONE, unità molare del Sè. Non ci sono parti, ma Funzioni psicocorporee: emozioni e sentimenti, i movimenti, le posture e le espressioni del viso, gli apparati fisiologici interni (sensazioni, sistema neurovegetativo, sistema neuroendocrino, respirazione, tono muscolare), poi ancora l’immaginazione, i ricordi, i valori attribuiti al mondo, la razionalità. Niente è solo mentale o solo corporeo.
Il Sè (la globalità della persona) può essere visto allora come Organizzazione di tutte le funzioni della persona. Tutte le Funzioni sono presenti e INTEGRATE tra di loro sin dall’inizio e hanno la medesima importanza; in una concezione che non è più piramidale (con un mentale che controlla tutto gerarchicamente dall’alto), ma CIRCOLARE: tutti i piani Funzionali contribuiscono in modo paritetico all’organizzazione del Sè. Le Funzioni non sono parti o pezzi dell’organismo: ma è L’INTERA Globalità del Sè che si esprime in ogni Funzione. Ad esempio la funzione Movimento è il modo di essere in generale di tutti i movimenti della persona (rallentati, accelerati, morbidi, induriti..) E’ il modo di muoversi che ci fa capire come realmente funziona la persona e che sta sta esprimendo. E a differenza del concetto di parti, che porta sempre con sè quello di confine tra le parti e dunque anche di conflitto tra le parti, LA FUNZIONE NON ENTRA IN CONFLITTO con le altre Funzioni: l’emozione gioia ad esempio non entra in conflitto con i movimenti, con le posture, con il sistema neurovegetativo, con la razionalità o il simbolico. Il salto epistemiologico e teorico non sarebbe stato completo se non si fosse compreso anche come questo Sè si pone poi nel mondo, il suo modo di essere nella relazione con se stesso e con gli altri.
Come funziona veramente il Sè nel suo essere nell'ambiente? Quando una relazione produce effetti negativi o positivi? E’ sufficiente dire che un bambino è stato amato o non è stato amato abbastanza? Cosa è successo realmente?
La risposta a tutte queste domanda Luciano Rispoli la individua nei FUNZIONAMENTI DI FONDO, cioè qualcosa che è alla base, che è alla radice dei comportamenti, ma anche delle emozioni, dei pensieri, delle immaginazioni. Se poi guardiamo ai Funzionamenti di Fondo in età evolutiva, possiamo definirli in modo più chiaro come ESPERIENZE DI BASE DE Sè, ossia esperienza di vita reali che sono fondamentali per lo sviluppo e le potenzialità di vita del bambino.
Ogni esperienza di base è caratterizzata da determinate modalità delle Funzioni. Ad esempio la Vitalità e lo Slancio, sono costituiti da movimenti accelerati, respiro intenso, tono muscolare guizzante, piena attivazione fisiologica, immagini vivide, emozioni gioiose. Invece, nello Stare, cioè senza nulla da fare, il bambino si abbandona rilasciando il tono dei sui muscoli. I movimenti diventano morbidi e senza un senso preciso, gli occhi vagano, il respiro è calmo e diaframmatico, i pensieri sono tranquilli, c’è piena vagotonia. Ogni esperienza di base è caratterizzata da una precisa coloritura di tutte le Funzioni. Ci sono esperienze di base più ricettive e più attive, ma TUTTE SONO PRESENTI SIN DALL'INIZIO.
Attraversate più e più volte in modo pieno e positivo (con l’aiuto degli adulti) si consolidano e diventano vere e proprie CAPACITA’ di cui il bambino (e l’adulto) disporrà sempre, per affrontare in modo soddisfacente ogni situazione. Se, invece, ad esempio, un bambino è stato Tenuto Poco, questa esperienza sarà carente nella sua vita e la persona la ricercherà senza mai sentire di aver soddisfatto questo bisogno. Oppure, nell’esere tenuto, il bambino può aver avvertito insicurezza per un tocco ansioso o preoccupato e allora in questa Esperienza di base si insinueranno paura ed ansia e la persona riuscirà molto difficilmente a farsi “tenere”nella sua vita. Si possono dunque creare delle alterazioni. (Luciano Rispoli, 1994)
La Psicologia Funzionale è nata con l’obiettivo di chiarire la relazione mente-corpo, integrando i diversi approcci clinici, e per poter offrire, sulla base sperimentale, uno strumento operativo per intervenire nell’ambito clinico. La Psicologia Funzionale è, dunque, un modello teorico con le sue radici nelle psicoterapie corporee ed è basata sull’ascolto di sé e del proprio corpo come mezzo di sviluppo e crescita. E' un modo di lavorare che si distingue da quello della maggior parte degli altri modelli psicologici perché è esperienziale. L’obiettivo generale dell’intervento Funzionale è il riequilibrio del Sé che avviene tramite la mobilizzazione, la riarmonizzazione e l’integrazione delle Funzioni. Nella Psicoterapia Funzionale questo obiettivo è raggiunto mediante l’utilizzo di tecniche che sono collegate ognuna a determinate Esperienze di Base. La maggior parte di queste tecniche prevede un lavoro “psicocorporeo”, che permette al paziente di vivere una Esperienza di Base su tutti i piani del Sé (cognitivo, emotivo, fisiologico e posturale). Inoltre, una parte di queste tecniche prevedono il tocco attivo del terapeuta sul paziente che deve o agire in un certo modo, rispondendo al tocco “attivamente”, oppure ricevere il tocco “passivamente”. In terapia viene data, quindi, la possibilità al paziente di rivivere quelle Esperienze di Base non vissute in modo adeguato nella sua storia e che nella carenza hanno causato le alterazioni riportate o rilevate nella diagnosi. In questo modo le Funzioni alterate, coinvolte in queste Esperienze di Base, hanno la possibilità di integrarsi, riarmonizzarsi e di mobilizzarsi. Nell’applicazione di una tecnica il terapeuta indirizza il suo agire a far vivere al paziente l’Esperienza di Base su cui si vuole arrivare, in modo che l’intervento, agendo su più Funzioni contemporaneamente, le modifica, cercando di realizzare fino in fondo quella Esperienza preordinata. Il terapeuta dovrà essere ridondante, ripetere più volte le tecniche e le istruzioni, insistendo su quei suggerimenti che possono aiutare il paziente a modificare alcuni suoi funzionamenti, aggiustandoli praticamente nel corso dell’intervento e sostenendo con il Sé ausiliario quelli più carenti. “L’intervento Funzionale è la nuova frontiera della terapia e della prevenzione, una metodologia multifocale e innovativa, efficace perchè agisce sugli stati più profondi sia psichici che corporei, alla base stessa dei Funzionamenti degli essere umani.
Recuperando antiche esperienze fondamentali per la salute e benessere e ricreando l’armonia e l’integrazione dell’intera persona, è possibile puntare con successo a una vita più piena, intensa e gioiosa.” (L. Rispoli) Mente e corpo, viaggiano dunque INSIEME, integrati.
Un aiuto a rimettere in ordine le emozioni, i pensieri, le sensazioni e i comportamenti, a ristabilire la propria capacità di autodeterminazione, autoefficacia, autocontrollo, così come ad allentare, a "lasciare", per ritrovare il proprio benessere, ritrovare o creare il proprio bagaglio di capacità. La vita del corpo è il sentire: sentirsi vivo, vibrante, buono, eccitato, arrabbiato, triste, gioioso, soddisfatto. È la mancanza di sentire o la confusione riguardo a questo aspetto che porta la gente in terapia. In diretta proporzione con l’allontanamento di una civiltà dalla natura e dalla vita del corpo, aumenta il bisogno di attività che lo mobilitano. Ma smuovere solo il corpo non basta. Le persone hanno bisogno di entrare in contatto con le tensioni che inibiscono la vita corporea. Si tratta dunque di un percorso adatto a tutti finalizzato alla crescita personale e a scoprire nel proprio corpo lo strumento per coltivare il benessere. Le emozioni sono avvenimenti corporei, letteralmente sono movimenti o moti interni del corpo che in genere sfociano in un’azione esterna. Il corpo rivela molto. Una persona è la somma delle sue esperienze di vita, ciascuna delle quali è registrata nella personalità e strutturata nel corpo. L’atteggiamento di una persona verso la vita o il suo stile personale, si riflettono nel modo in cui si tiene, nel portamento e nel modo di muoversi.
"SIAMO IL NOSTRO CORPO.” (A. Lowen)
I disturbi psicologici possono avere nella vita un impatto lieve o anche molto forte, andando a minare le relazioni sociali, l’efficacia lavorativa, la possibilità di realizzazione personale. L’impatto spesso correla con la messa in atto di comportamenti disfunzionali della persona, visibili anche all’esterno e spesso riportati come sintomatologia: abuso di sostanze, compulsioni, disturbi dell’alimentazione, riduzione della vita sociale, etc. Alcune di queste problematiche sono comunemente conosciute con il nome di ansia generalizzata, disturbo da attacchi di panico, depressione maggiore, distimia, disturbo ossessivo-compulsivo, bulimia, dipendenza. La psicoterapia aiuta la persona a comprendere l’origine dei suoi disturbi e ad ampliare le modalità comunicative, espressive e di risposta a situazioni problematiche nelle quali spesso si manifesta il sintomo. E' un percorso che inizia generalmente con uno o più colloqui diagnostici dove il terapeuta, individua la connessione tra la sintomatologia riportata, il contesto di vita presente e passato del paziente e le capacità (funzionamenti di fondo) che possono essere sviluppate per agire sul problema. Dopo la fase diagnostica inizia la fase di intervento: sulla base della motivazione, della gravità dei sintomi e delle risorse del paziente (interne ed esterne), la terapia può assumere diverse forme e svilupparsi su diverse tempistiche. Da qualche decina a circa un centinaio di sedute.
è un processo in cui un coach lavora individualmente con una persona per aiutarla a raggiungere obiettivi specifici, sviluppare competenze o affrontare sfide personali e professionali. Questa modalità offre un supporto personalizzato e mirato, focalizzato sulle esigenze e sui obiettivi unici del cliente.
Presso Centro Direzionale San Leonardo Palace
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